Di grande attualità, l’allarme per gli ultimi casi di meningite e la corsa alla produzione di vaccini, porta a una riflessione su questo tema, importante sotto molti punti di vista. Non è in discussione la necessità della cura farmacologia, ma un’attenta osservazione delle caratteristiche e degli apparati coinvolti dalla meningite, può fare luce su aspetti che coinvolgono l’intero essere, la sua capacità di interrelazione, e quindi di prevenzione come attitudine all’adattamento al mutare delle esigenze interne nei confronti delle richieste esterne, più che profilassi medica.
Dualità e conflitto
La meningite, grave forma di infiammazione delle meningi dovuta un’infezione di batteri o virus, coinvolge il sistema immunitario e il cervello, parlandoci della incapacità di equilibrio nella dualità e il conflitto che ne deriva: le istanze femminili, rappresentate dal liquido cefalorachidiano in tensione con quelle simbolicamente maschili dell’organo cerebrospinale; la capacità ricettiva, protettiva e conservativa Materna, con quella direttiva Paterna; siamo di fronte a una difficoltà nello sviluppo di una nuova forma nella sintesi dei due opposti: emisfero destro ed emisfero sinistro, uniti in un’unica sfera, l’esistenza dell’individuo. Ci parla della necessità di trovare il centro da cui far sgorgare la Vita, sublimando gli opposti.
Invasione degli spazi intimi
I sintomi e le possibili conseguenze danno altre indicazioni. Il cervello è il nostro computer di bordo che permette di ricevere e sintetizzare esperienze, informazioni, sensazioni dall’esterno e dall’interno di noi; permette di contattare e relazionarci col mondo, coi mondi di esistenza; l’infezione dei batteri rappresenta l’intrusione nella nostra centralina di sequenze e situazioni prettamente relazionali, fisiche oltre a quelle psicologiche, che “invadono “ i nostri spazi, che stravolgono equilibri, che manipolano informazioni; l’infiammazione conseguente rappresenta il conflitto di tale incapacità difensiva. E’ una lotta per la vita per riprendersi il proprio spazio vitale. Le pressioni esterne mettono a dura prova la sensibilità, tanto che l’individuo nasconde il lato creativo e profondo dietro un ego rigido, controllato nella gestione del quotidiano, mentre si “spreme le meningi” nel sapere, nel prevedere, nell’accumulare informazioni che distorcono il flusso del Cuore, la vera essenza del cuore: l’aspetto creativo, viene nascosto dietro intellettualismi volti a soffocare la paura del mondo.
Aggressività e frustrazione del bambino
Aggressività repressa e frustrazione, per la difesa ad oltranza, che si manifesta con rigidità nei muscoli nucali, forte mal di capo, ipertensione. In particolare nella meningite pediatrica, è importante il vissuto del bimbo, la nuova vita, nella relazione con Materno primordiale, l’intensa volontà di liberarsi dalle forze protettrici, che limitano la vitalità. Alcuni autori identificano nei portatori di tale disturbo, un rapporto materno eccessivamente protettivo, la “mamma chioccia” che avvolge e non fa crescere.
E qui si apre un ascolto molto vasto, come le radici, i rami, le foglie di un grande albero; radici, rami, foglie vive e vibranti come di secche, recise o cadute, ma che lasciano traccia in ciò che ogni cellula dell’albero E’.
Emozioni compresse che bruciano
La febbre è sintomo di emozioni compresse che bruciano, che devono essere trasformate in comunicazione dei propri bisogni, di aperta chiarezza tra le profondità e l’espressione concreta dell’essere. Un dialogo interiore sincero rispetto alle proprie potenzialità e la necessità di esporlo chiaramente; le possibili convulsioni rappresentano proprio i gesti che non si è mai riusciti a fare, che esplodono all’esterno in modo incontrollato. Talvolta compare nausea come rifiuto di situazioni che creano disagio e stipsi che segala il trattenimento di emozioni e l’incapacità di creare al mondo donando una parte di sé. Le chiazze che possono comparire su tutto il corpo, sottolineano ancora una volta la guerra per la propria sopravvivenza nel conflitto tra me e l’altro.
Evento scatenante e simbolismo
Interessante è valutare anche la causa dell’infezione che può avvenire tramite un abbassamento delle difese durante un semplice raffreddore, implicando in particolare l’aspetto relazionale e di penetrazione nel mondo, un’infezione dell’orecchio medio come parole che hanno colpito la suscettibilità individuale o hanno offeso, o un trauma cranico, lesione alla protezione del propio percepire, della capacità discriminatoria, del proprio stato di coscienza. Non deve stupire se in un mondo in conflitto, in cui le istanze dell’anima vengono deviate da interessi personali e di classe, dove tensioni e paure sono all’ordine del giorno, qualche caso possa destare timore e desiderio di “combattere” batteri come metafora dei nemici reali o fittizi della nostra esistenza.
Far sgorgare la fonte interiore
Quindi, come in tutte le patologie in cui gli imputati sono virus e batteri, dobbiamo sempre chiederci come è possibile che alcuni individui vengano a manifestare i sintomi, ed altri no. Una “profilassi psichica” è quella di fare chiarezza nella nostra vita, assecondando le nostre necessità, vagliando le difficoltà. La meningite ci parla della necessità di vivere appieno facendo sgorgare la fonte interiore di gioia e ricchezza, permettendo di raccogliere le forze dall’interno di noi; una sorta di rinascita per prendere in mano la vita con fiducia; è far agire il cuore a cui la testa fa servizio; è aprirsi alle emozioni prendendo in consegna la maturità di affrontare le aggressioni del mondo; è affrontare la vita occupandosi di sé, avendo fiducia del proprio sentire E’ cedere all’Amore annullando il controllo del pensiero. è liberarsi delle opposizioni interiori ed esteriori, sintetizzando l’Unità nel nostro agire.
Paola Cantù