
Il mondo moderno che scruta i meandri della materia fino ai più intimi recessi considera, in controsenso, sempre più la parte visibile, esteriore quindi superficiale delle cose; dove arrivano scienza e tecnologia scompare l’essenza delle cose: ormai si ignora che ciò che può essere toccato, visto e innovato non è altro che la manifestazione di ciò che in altri piani è già trasformato: ciò che crediamo scoperto è la possibilità visibile di esisti sottili, spirituali, purtroppo distorti da una mente che crea a propria somiglianza.
Così accade per la medicina e una psicologia sempre più lontane dall’uomo vero, sempre più prese a mantenere in vita fantasmi secondo schema morale o puntiglio sperimentatore dimenticando che la vita è solo una parte dell’esistenza. Una medicina che estranea l’uomo da sé stesso che è principalmente creatura di Dio quindi essere potenzialmente spirituale.
Uomo essere spirituale
Non possiamo curare solo la carne; dobbiamo sentire lo spirito che trasforma e sostiene la carne. E’ fondamentale ascoltare l’uomo che vive e si manifesta nella materia grazie a un compito speciale, un afflato che vuole creare un nuovo mondo; è così che l’uomo si inserisce nella creazione attraverso il suo genio e i suoi fallimenti, i suoi dolori e le gioie, la salute e la malattia, tutto in un susseguirsi di onde trasformative dello spirito che VUOLE un Uomo Nuovo.
E lo spirito conosce lo scopo, lo spirito ne veicola il messaggio portante, la parola.
“O Dio nostro Padre, che scruti i sentimenti e i pensieri dell’uomo, non c’è creatura che possa nascondersi davanti a te;
penetra nei nostri cuori con la spada della tua parola perché alla Luce della Tua Sapienza possiamo valutare le cose terrene ed eterne e diventare liberi e poveri per il Tuo Regno”.
E la libertà è salute.
Libertà della fede
Nella fede si conosce e comprende il proposito attraverso cui la vita si dispiega; nella fede si sperimenta la giustezza di ogni evento, perché permette di sentire in profondità e vedere con lungimiranza stando nell’attimo presente. La fede fa vivere la realtà spirituale che tutto sostiene. La fede agisce dal Cuore e dal Cuore trasforma la materia.
E così si è liberi di essere, poveri di tutte le strutture morali e di consuetudine che imprigionano in schemi sempre obsoleti perchè ancorati in un passato ormai morto; nella fede si vede il cammino di ognuno a partire dall’intimità dell’anima fino alla manifestazione di eventi, sintomi e malattie, anche le più gravi.
Nella fede si può scegliere come curare perché si conosce l’intento dello spirito nell’evento, coordinatore di più movimenti uniti un un’unico scopo: l’esistenza del creato di cui l’uomo fa parte.
Medicina spirituale
Una medicina che, riancorata alle origini delle tradizioni degli Antichi e dei Padri, riconosce l’aspetto spirituale dell’uomo, dona fede e speranza perché comprende la Vita oltre la vita onorando la malattia e la morte come passaggi iniziatici individuali e collettivi; una medicina di fede SA che l’uomo può essere curato solo partendo da sé stesso perché sintesi stessa della vita: ogni distorsione – che noi chiamiamo malattia – è vista e sentita come potenzialità di una qualità spirituale. L’azione di una vera medicina è risintonizzare l’informazione originale alla sua fonte resettandola nel suo principio.
La medicina di fede o medicina spirituale accompagna l’uomo alla sua unità, come Uomo Nuovo.
Così l’anima si libera e il corpo cambia: lasciando agire lo Spirito si perdono (povertà in spirito) le informazioni errate di generazioni di errori di trascrizione – qualcuno la chiama genetica – e si riconquista la libertà di spirito che, come già evidenziato, è salute.
L’Uomo Nuovo conosce Dio; la medicina di fede aiuta, sostiene e cura l’uomo perché riconosce che Dio vive in lui.
Nat. Paola Cantù