
La vita è un percorso
Ogni vita è un percorso; un sentiero che si apre nuovo davanti a noi istante dopo istante. Nulla può essere tralasciato alla nostra osservazione, nulla di passato resta alle nostre spalle, ma si rivela mutato davanti a noi.
Nell’istante si trasforma e noi col cammino. Guardando attorno a noi, ci specchiamo nell’immensità del nostro cuore e troviamo indicazioni sulle trasformazioni che dobbiamo operare: noi e l’altro siamo una stessa cosa e un nuovo incontro lo sottolinea con attrazione o repulsione, con l’accoglienza o la critica: ciò che piace risuona con una parte di noi che riconosciamo, ciò che non piace risuona sempre con noi ma sottolinea ciò che non accettiamo o abbiamo difficoltà a riconoscere.
Il Cuore, la luce spirituale che abita in noi, ci guida e ci parla con segni visibili agli occhi interiori: simboli e immagini, suoni silenziosi ci sussurrano la direzione. Il corpo segue e rivela coi suoi disagi e dolori dove ci siamo arrestati, dove dobbiamo imparare a gestire il cambiamento nel procedere sulla nostra via.
I pellegrinaggi in luoghi sacri sintetizzano il pellegrinaggio terreno che tutti compiamo, consciamente o inconsciamente.
Le difficoltà sono la porta verso nuove conoscenze di sé e del mondo
Aprirci alle dimensioni interiori permette di vederci in questo cammino, aiuta a trovare la direzione ai bivi, ci sostiene nelle salite ardue e nelle rovesciate, riempie di gioia a nuove rivelazioni e aperture.
Le difficoltà sono la porta verso nuove conoscenze di sé e del mondo, sfidano le nostre resistenze alla vita mutevole e trasformativa: aprirsi con umiltà alle differenze di sé, distrugge canoni costrittivi. La reiterazione di vecchi schemi obsoleti non fa che prolungare il dolore. Abbandonarsi alla via porta verso sé stessi, conduce all’incontro con la vera essenza di sé e la meravigliosa ricchezza che ognuno può manifestare.
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