Salute olistica e alchimia della trasformazione

Naturopata

Tutto ciò che appare è l’espressione evidente di ciò che i nostri sensi fisici possono percepire

Il termine “olistico” viene utilizzato variamente per indicare un “tutto” spesso in contraddizione: per quanto riguarda la salute lo si intende come utilizzo di varie tecniche “naturali” applicate all’individuo o addirittura una serie di operatori che agiscono in sinergia con la persona; l’uso di estratti naturali anche se a livello sintomatico; “olos” come contatto spirituale anche se le tematiche espresse sono puramente psicologiche; tecniche psicosomatiche che però escludono l’espressione spirituale, e così via.

 

Salute olistica

Ma il vivere ed esprimere qualsiasi tematica in modo olistico include veramente il TUTTO: è riuscire a vedere da un frammento di esistenza, che può essere un avvenimento, un sintomo, un incontro, un pensiero, uno scritto che ci colpisce, un’immagine, tutto ciò che è connesso al frammento stesso, tutto ciò che è rappresentato dallo stesso frammento, perchè espressione evidente di un insieme multiforme e multilivello: è sentire nella loro totalità le emanazioni originarie di quella specifica manifestazione.
Tutto ciò che appare è l’espressione evidente di ciò che i nostri sensi fisici possono percepire, ma l’Esistenza si apre e dispiega, vive eternamente su altri piani e livelli: viviamo fisicamente, emozionalmente e mentalmente come personalità, ma viviamo anche,più o meno inconsciamente, a livello Psichico Superiore e Spirituale, il mondo delle cause.
Aprirci all’ascolto del frammento attraverso tutte le sue manifestazioni è vivere olisticamente, è permettere al mondo delle cause di manifestarsi totalmente e trasformare la nostra vita.
Olos è leggere i codici sottostanti l’apparenza, è vivere gli Spiriti o Dei che si esprimono attraverso di noi come qualità innate e potenzialità di rinnovamento.
Per questo non dobbiamo selezionare ed escludere nulla dalla nostra vita: il nostro esistere quotidiano è collegato, sostenuto, modificato, rallentato o addirittura distrutto da infinite interconnessioni presenti e passate, anche oltre spazio e tempo da noi percepito tale; la famiglia, la nazione, il continente e la terra stessa fanno parte del nostro bagaglio esistenziale; il DNA rappresenta nel nostro piano fisico tale bagaglio e le mutazioni avvenute nelle ere e quelle future in potenza: noi stessi lo possiamo modificare attraverso la coscienza olistica e la consapevolezza che il nostro agire, i nostri pensieri ed emozioni non sono totalmente nostre, perchè bagaglio di memorie antiche e tramandate o mai manifestate; sono le potenzialità del Tutto che ci avvolge. Accogliere immagini, intuizioni è permettere al Tutto di trasformare.

Ascoltare olisticamente il nostro corpo

La consapevolezza di far parte di un insieme aperto interconnesso permette di sentire la responsabilità della nostra vita e il dovere di agire giustamente prima di tutto verso di noi ascoltando totalmente ogni nostro attimo, accogliendolo e traducendolo: troviamo così le indicazioni intuitive sul suo significato e la direzione che ci indica. Così anche i sintoni del corpo e i disagi della psiche: non sono altro da noi, non vanno anestetizzati, ma sostenuti perchè ci diano indicazioni sul nostro agire individuale e di relazione. Ascoltare olisticamente il nostro corpo significa osservare il momento in cui un disagio si manifesta, l’ambito corporeo, le relazioni coinvolte, se saltuario o cronico, se ci sono ricorrenze familiari, quali ulteriori disagi comporta.
Dobbiamo partire dal frammento del tutto che noi stessi rappresentiamo per comprendere il tutto che ci attornia e ci rappresenta: noi e “l’altro-da-noi” non siamo diversi; l’ambiente che ci contorna è lo specchio tra l’interno e l’esterno di noi stessi. Luci e ombre evidenti sono luci e ombre dal nostro Cuore. Dare importanza ad ogni attimo della nostra vita è fare Alchimia, perchè l’attimo, se accolto olisticamente, ci trasforma dal centro di noi stessi.
Paola Cantù

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