Dove c’è attenzione la realtà è

meditazione

Nell’inizio c’è già la fine.

Non c’è una distanza che deve essere coperta, nessuna scala, nessun punto d’arrivo.La meditazione stessa è atemporalità, non è un modo per arrivare a una condizione atemporale; semplicemente è, senza un inizio e una fine.Ma queste sono soltanto parole e rimarranno tali finché non ti addentrerai con l’indagine e non comprenderai da solo la verità e la falsità del meditatore.

“Perché è così importante?”. Il meditatore è il censore, l’osservatore, colui che fa lo sforzo ‘giusto’ o ‘sbagliato’. E’ il centro e da lì tesse la rete del pensiero; ma il pensiero stesso ha costituito lui; il pensiero ha creato questo iato tra il pensatore e il pensiero. Se questa divisione non ha termine, la cosiddetta meditazione è soltanto un rafforzare il centro, ossia colui che fa esperienza e pensa a sé stesso come separato dall’esperienza.

Colui che fa esperienza è sempre affamato di maggiore esperienza

Ogni esperienza rinforza l’accumulo delle esperienze passate che a loro volta comandano e danno forma all’ esperienza presente. Perciò la mente condiziona sempre sé stessa  e l’esperienza e la conoscenza non sono quei fattori di liberazione che sono considerati essere.

Naturopata rimedi naturaliLa mente è libera solo quando non è condizionata dalle sue stesse esperienze

Libera dalla conoscenza, dalla vanità, dall’invidia; e la meditazione è la liberazione della mente da tutte queste cose, da tutte le attività egocentriche e dalle loro influenze. 

La tua mente è il risultato di influenze. Fin dall’infanzia la mente è influenzata dal cibo che mangi, dal clima nel quale vivi, dai tuoi genitori, dai libri che leggi, dal clima culturale nel quale sei educato…Ti è stato insegnato  a cosa credere e a cosa non credere; la tua mente è il risultato del tempo che è memoria e conoscenza. Ogni esperienza è un processo di interpretazione nei termini del passato, del già noto; non c’è libertà nel già noto, c’è solo una continuità modificata di ciò che è stato.

La mente è libera solo quando la continuità ha fine

Il desiderio di essere certo che la mente sia libera, la sicurezza di essere liberi sono l’inizio della prigionia: solo quando la mente non è catturata nella rete della certezza e non è in cerca di certezza, si trova in uno stato di scoperta.

Quello che è importante è morire a ogni cosa accumulata

L’accumulazione è il sé, l’ego, l’io; senza la fine di quest’accumulazione c’è la continuità del desiderio  di essere certi, ossia la continuazione del passato. Noi non iniziamo dal reale, ma dalle assunzioni o dagli ideali, che non sono cose reali, e quindi veniamo sviati. Per iniziare con la Realtà necessitiamo di grande attenzione perché ogni forma di pensiero che che non origina dal pensiero attuale è una distrazione: ecco perché è così importante capire cosa c’è realmente dentro e attorno a sé.

J. Krishnamurti “Senza Pensieri”