
Tutti siamo in cammino, non verso qualcosa o qualcuno: siamo il cammino stesso. Noi siamo il cammino verso il Cuore, centro di vita, trasformazione e unità.
Ricordare ciò è fondamentale per riconoscerci come esseri umani dotati di Anima. Questo non è scontato: molti di noi che si credono sapienti e conoscenti non sono altro che sacchi vuoti “ricchi” di nulla se non del proprio ego.
Riconoscere in umiltà che noi siamo il percorso di un’anima sapiente che ci guida nell’esplorazione della vita per accrescere la vita stessa – non il nostro io – è la porta d’accesso al cammino a ritroso verso la Sorgente, il Cuore ispiratore di ogni delizia.
Viaggiare leggeri
Niente zavorre, un bagaglio leggero necessario alla contingenza momentanea: nessun appiglio ad un passato che ci appesantisce; ogni esperienza va vissuta come fosse nuova (“siate puri come bambini”), presa e lasciata appena elaborata per continuare ancora più leggeri, aperti e disponibili ad ogni evenienza che il cuore ci dona. Con gratitudine offriamo ogni nostro passo per la crescita interiore nostra e di chi ci accompagna per un breve o lungo tragitto.
Lasciare andare
Ad ogni bivio lasciare, liberare chi non può più proseguire con noi, perchè non al nostro passo o perchè necessita di una sosta; perchè le vie prendono percorsi differenti o perchè il cammino finisce lì. Senza nostalgia o rammarico ringraziare per le esperienze consumate assieme e proseguire. Così abbandoniamo la medesima memoria dell’esperienza stessa, tagliando vincoli e legami, soprattutto se fino ad ora importanti: ciò è fondamentale per la riuscita della conversione verso la sorgente.
Il nostro bagaglio deve farsi sempre più leggero, il passo sempre più sicuro e spedito: tutto ciò che limita o rallenta il nostro incedere deve essere lasciato sul cammino, dietro di noi. Solo così ci liberiamo e liberiamo gli altri.
Seguire i segni
Ad ogni passo scorgiamo segni di svolta, di passaggio, di sosta e dobbiamo essere lesti ad interpretarli: dobbiamo imparare a coglierne il significato, l’indicazione profonda per non errare e rischiare di perderci o girare a vuoto.
Superiamo la paura di rimanere soli, di non farcela, di cadere e non riuscire a rialzarci: il Cuore ci guia se con fiducia ci abbandoniamo al suo ascolto con sentire fiducioso e aperto.
La gioia di vivere e di comprendere il nostro ruolo a questo mondo ci inonda di fiducia e ci da la forza di affrontare e superare ogni prova che il cammino ci propone.
Il sole splende sul cammino
Il Sole Centrale, la Luce del nostro Cuore che piano piano dipana le nubi e le nostre incertezze porta quiete e conforto nel nostro proseguire, ad ogni passo: e così riconosciamo l’importanza di ogni istante, di ogni incontro e perdita, di ogni respiro e di ogni lacrima o goccia di sudore, perché riposiamo nell’abbraccio del Cuore, nella fiducia della Via Spirituale che ci conduce verso noi stessi.
E’ la libertà della resa e del non-sforzo, dell’assecondare i movimenti dello Spirito nel farsi guidare: nessuna pretesa o richiesta, nessuna ribellione al volere, ma un quieto abbandono al sentiero che incarniamo.
Così la sofferenza non è più dolore vuoto, ma passo necessario che trasforma; una purificazione di ciò che deve terminare: e mentre il sole si innalza noi vediamo sempre più chiaramente chi siamo.
Incamminati verso di te.
Nat. Paola Cantù